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lunedì 5 maggio 2014

FOLLA DI PENSIERI...

Troppi giorni sono trascorsi dall'ultima mia riflessione sul blog e in una settimana che conterrà un evento importante della mia vita, non si può restare in silenzio.Intanto in questo tempo trascorso ho goduto di una bella compagnia, ho fatto nuove amicizie e ho visto il mio romanzo prendere strade a me ignote. Ho avuto impegni su più fronti e ancora molti vi succederanno, ma tante energie non possono disperdersi nel nulla. Ora all'orizzonte c'è un nuovo sentiero da percorrere, un'esperienza che avrei fatto da semplice amatrice di libri e che invece il destino ha voluto che facessi con più partecipazione. L'altra faccia del cammeo sarà tra i libri presentati al Salone Internazionale del Libro di Torino, e io da madre ne sono orgogliosa. Vorrei condividere con tutti voi questa esperienza e ci proverò in tutti i modi; se non con le parole almeno con le foto. CONDIVIDERE... povero chi non ci riesce. Condividere gioie e dolori è camminare assieme, crescere e accrescere l'anima. Siamo abituati a condividere su Facebook, ma fino a che punto si può parlare di condivisione? Seppur nascosti dietro un monitor o un cellulare non riusciamo più a condividere se non foto o frasi altrui. E a questo punto chi siamo? Con che voce parliamo? Con quale mente ci preoccupiamo di pensare? E' un argomento troppo complesso e probabilmente questo è il posto meno adatto. Così basta moralismi. Condivido un'immagine. In questi giorni sto leggendo La storia di Elsa Morante e ieri sera nel buio della mia stanza mi sono immaginata in un rifugio a condividere con altri sconosciuti i giorni della guerra. Senti lo stomaco stringersi e il fiato spezzarsi. La fame, quella vera e non il languorino che con indifferenza soddisfiamo. Lo sporco che scivola sulla pelle e la puzza. Sirene, bombe e boati. Poi il nulla. Date, luoghi, nomi da ricordare... è questa la vera storia? O il senso di colpa che da ieri sera mi affligge?

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