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sabato 1 marzo 2014

Parole che in punta di piedi penetrano il cuore

"Vorrei essere un foglio bianco per indossare le tue parole... leggère scorrono lungo i solchi della pelle, sfiorano il silenzio e temo di perderle tra le lacrime. Un canto che nutre l'anima e germoglia nel petto. Parole... si riflettono nei miei occhi e il domani si illumina. Non è di altro che voglio nutrirmi".
Voglio ringraziare un amico che oggi attraverso i suoi pensieri - come fosse sole - ha riscaldato il giardino immaginario in cui mi rifugio quando voglio restare lontana da ciò che sporca la vita. Io, che voglio circondarmi di beltà, oggi ho ricevuto in dono parole dipinte con grazia. Vorrei  emozionarmi ogni giorno dinanzi a un'anima così pura che gelosamente custodisce la sua natura. Oggi, nel libro della mia vita, non sarò io a scrivere, ma tu mio caro amico. Ti lascerò lo spazio per comporre parole che in punta di piedi penetrano il cuore. E se un giorno l'oscurità mi assalirà, sarà a questo giorno che ricorrerò. 
Il sentiero del giardino di Monet a Giverny
  

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