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martedì 25 febbraio 2014

LE DONNE DELLA MIA VITA

Virginia Woolf

Non sono una femminista, mi piacciono gli uomini e nutro molto rispetto per chi ha orientamenti diversi - l'amore non ha sesso -, ma della donna ho un'adorazione divina. Non vi è montagna che ella non riesca a scalare e del dolore ne fa una condizione naturale. Nel mio cammino ho incontrato donne e storie di donne che hanno lasciato in me un segno da cui difficilmente risanerò; una ferita che volutamente lascio aperta per non dimenticare da dove provengo.
Nella scrittura è stata la stessa cosa; per quanto io non faccia alcuna differenza tra autori uomini e donne, nutro una preferenza incondizionata per alcune scrittrici. Pochi giorni fa ho citato Irène Némirovsky, oggi, invece, voglio parlarvi di Virginia Woolf. A dir la verità la amo più come donna che come scrittrice. Sin dal principio ogni volta che leggevo qualcosa di lei, sentivo la necessità di andare oltre le parole e la narrazione, ricercando tra le righe emozioni, paure... il suo essere. Poi qualche anno fa ho letto "Diario di una scrittrice" della stessa Woolf ed è stato AMORE. Alcune pagine dei suoi numerosi diari - scelte dal marito Leonard Woolf - diventano un meraviglioso libro. Ritengo di non essere all'altezza di poter parlare di lei, per questo voglio riportare qui di seguito alcuni suoi pensieri, che spero lascino in voi un pizzico di curiosità...
"Qualche bucaneve in giardino. Sì, pensavo: viviamo senza futuro. Questa è la cosa strana: coi nasi schiacciati contro una porta chiusa." - 26 gennaio 1941
"Io sono per natura, credo, una outsider. Compio il mio miglior lavoro e mi sento più sostenuta quando ho le spalle al muro." - 22 novembre 1937
"Quanto a bellezza, come dico sempre passeggiando nel giardino dopo colazione, troppa per due occhi soli. Basterebbe a inondare di felicità una popolazione intera, se soltanto si desse la pena di guardare." - 27 marzo 1937
"Avventurarsi, scoprire, non abbandonarsi ad atteggiamenti rigidi: essere duttili e nudi di fronte alla verità." - 14 ottobre 1934
"Non si scherza con le parole - non si può - quando si vuole che durino in eterno." - 21 gennaio 1933
"La vita, insomma, è molto solida o molto instabile? Sono ossessionata da questa contraddizione. Dura da sempre, durerà sempre, affonda giù fino alle radici del mondo, quest'attimo in cui vivo. Ed è anche transitorio, fuggevole, diafano. Passerò come una nuvola sulle onde." - 4 gennaio 1929
 

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